L’osteopatia è un valido aiuto per curare o prevenire alcuni disturbi fisiologici. Diversamente dalla medicina tradizionale, non si concentra unicamente su una parte del corpo ma sull’individuo nella sua totalità.
Come può essere di supporto l’osteopatia post operazione? Cosa è importante sapere prima di affidarsi a un esperto nel settore?
Scopriamolo nel corso dell’articolo.
Interventi osteopatici: a supporto del benessere del corpo
Con un intervento chirurgico, il corpo inevitabilmente subisce un trauma. L’osteopatia post operazione supporta l’organismo per ripristinare la corretta funzionalità, dimostrandosi efficace per il mantenimento dello stato di salute del singolo.
Un trattamento osteopatico efficace aiuterà a rilassare, ammorbidire e migliorare ad esempio una cicatrice e sarà giovevole non solo a livello fisico, riducendo l’insorgenza di dolori cronici, ma anche a livello psicologico.
Osteopatia a cura delle aderenze post operazione
A seguito di un intervento chirurgico, è possibile che il corpo sviluppi delle aderenze: fasce di tessuto che uniscono in modo anomalo parti normalmente divise di uno stesso organo.
Le aderenze possono causare dolori, diminuzione della flessibilità, disturbi viscerali e rigidità anche a distanza dal trauma o dall’intervento.
L’osteopatia ha la possibilità di intervenire sulla formazione di aderenze che non permetterebbero uno scambio nutrizionale adeguato con il tessuto interessato, evitando la comparsa di squilibri e la compressione di strutture in modo asimmetrico.
Le tecniche dell’osteopata
L’osteopata post operazione può usare diverse tecniche per dare sollievo al corpo.
Le più conosciute sono quelle: strutturali, fasciali, viscerali e craniali.